obiettivi

Buone idee ed obiettivi per stare bene nel 2021.

Eliminiamo i buoni propositi e lasciamo spazio agli obiettivi

Spesso alla fine dell’anno, quando si tirano le somme di quello che è stato ci si aspetta che l’anno successivo sia quello della svolta o per lo meno migliore del precedente. Proprio in questa prospettiva si commette l’errore principale: i buoni propositi spesso hanno vita breve, può essere più efficace focalizzarsi su pochi e semplici obiettivi concreti e raggiungibili.

È più importante l’impegno che mettiamo nel realizzare un progetto rispetto al progetto in sé, se mettiamo dedizione, impegno e tenacia per realizzare i nostri obiettivi possiamo essere certi che questi si realizzeranno.

Abbiamo trattato anche il tema della felicità nel nostro articolo La Felicità: come attrarla e tenerla con noi.

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10 consigli per migliorare il 2021

1. Vivi secondo il bellessere

Bellessere è un neologismo coniato da Enzo Spaltro, psicologo del lavoro secondo il quale la bellezza deve essere intesa come speranza di un benessere futuro.

La sfera in cui il bellessere si manifesta meglio sono le relazioni, quando ci si ascolta una relazione è bella e funziona meglio. Se questa relazione viene fondata su un progetto comune entra nel concetto di bellessere. Questa teoria può essere applicata a tutti gli ambiti della vita, in primis lavoro e cooperazione con gli altri.

2. Ascolta i tuoi bisogno

Coltivare i propri interessi, le proprie passioni ed appropriarsi di uno spazio psichico personalissimo all’interno del quale è possibile rifugiarsi quando si sente la necessità di ricaricarsi o staccare dal mondo esterno. Attenzione però, il concetto non è quello di ritagliarsi del tempo per se stessi in solitudine ma si tratta di ascoltare i propri desideri reali per comprendere cosa si sta facendo e dove si vuole andare.

Molte volte una domenica passata in un museo offre la soluzione ad un problema lavorativo più di un documento creato con mille prove. Questo accade perché si riesce a staccare dalla routine e dare alla mente lo spazio necessario per tirare fuori la creatività richiesta.

Fare esperienze nuove, inoltre, accresce e rinforza l’autostima perché ci restituiscono un’immagine positiva e nuova di noi stessi. Ci aiuta a superare momenti spiacevoli.

3. Prenditi cura di te

Prevenire è meglio che curare è un noto slogan pubblicitario, oggi è diventato il leit motiv di uno stile di vita basato sul benessere.

Per prevenzione non si intendono solo i check up periodici che si fanno per diagnosticare patologie più o meno serie ma anche trascurare alcuni piccoli segnali che qualcuno potrebbe non notare nemmeno come un dente macchiato, un peso che non accenna a scendere, dei rossori che non scompaiono o strani sfoghi sulla pelle.

4. Accetta i tuoi difetti

Non è per niente semplice passare oltre ad un difetto che non ci piace, ma perdonare noi stessi per questo ci fa sentire meglio. È un bene per noi stessi accettare i nostri difetti, ma per quale motivo? Convivere con un’imperfezione significa essere più empatici, guardare gli altri con meno severità.

5. Circondati di persone positive

Quante volte vi siete ripromessi di fare una pulizia delle persone da frequentare? Questo è il momento giusto. Badate bene al fatto che non si parla di premere il tasto canc per tutte le persone che conoscete ma di imparare a riconoscere ed apprezzare quelle che vi fanno stare bene, quindi sono costruttive.

La parte più difficile di questo punto è riconoscere le persone positive ma possiamo provarci ascoltandoci e capendo cos’hanno lasciato dentro di noi alla fine della giornata.

6. Lavora eticamente

Trascorriamo più tempo a lavoro che con i nostri cari, per questo dovrebbe trattarsi di un luogo di benessere e non di malessere.

È necessario avere un po’ di umiltà, non trattare le persone con arroganza tenendole a distanza facendo trasparire la sensazione di concedere un favore con il solo contatto verbale. Non è nemmeno da trascurare l’ascolto attivo che fa sentire il nostro interlocutore degno di considerazione, oltre che riconosciuto nel proprio valore.

Piccole azioni come non alzare il tono di voce e non gridare in modo maleducato fanno la differenza, meglio prendere da parte la persona interessata e spiegarle dove ha sbagliato. In questo modo si salvano le relazioni, pilastri su cui si fonda il lavoro.

7. Abbandona le cattive abitudini

Fumare, esagerare con l’alcool, mangiare senza orari fissi, non dormire abbastanza, non andare dal medico, non ascoltarsi mai, frequentare persone sbagliate. Sono tutti fattori che possono mettere a rischio la nostra salute. Uno dei piccoli obiettivi da fissare è quello di focalizzarsi sulle abitudini negative che abbiamo e capire se ne abbiamo davvero così bisogno.

8. Mangia sano, senza ossessioni

Colazione, pranzo, cena, merende, frutta e verdura in abbondanza, porzioni adeguate, poco alcool.

È giusto stare attenti e mangiare sano, ma non deve diventare un’ossessione. Anche i dietologi confermano che se un giorno si fa uno strappo alla regola la nostra salute non viene compromessa. Lo stesso problema avviene con le taglie ed il peso, un’attenzione eccessiva al nostro peso porta ad avere un atteggiamento sbagliato nei confronti del cibo.

9. Poniti obiettivi raggiungibili

Che si tratti di obiettivi professionali, estetici, dietetici o personali è importante porsi traguardi raggiungibili realisticamente. Non ha senso, però, sparare alto perché si potrebbe finire con il restare delusi. I segreti per il raggiungimento dei nostri piccoli obiettivi è lavorare in modo graduale ma sodo, alzare il tiro pian piano che vediamo vicina la realizzazione dei nostri traguardi e stare bene nel farlo.

10. Fare attività fisica in modo regolare

Può sembrare un obiettivo banale, è vero, eppure non può non rientrare negli obiettivi prefissati per stare bene. Non è necessario sfiancarsi in palestra, bastano 30 minuti di camminata veloce ogni giorno.

Lo sport allena il sistema cardio vascolare, rafforza il sistema immunitario, distende la mente, allevia lo stress, previene il sovrappeso e migliora le relazioni sociali ed il rendimento professionale. Come si può dire di no con tutti questi pro?